

Selected project
In relazione ad un recinto cimiteriale ormai concluso l’intervento di ampliamento si configura quale corpo autonomo connesso all’esistente attraverso una piccola corte d’acqua. Un impianto a corte molto allungato si conclude con una loggia, elemento di designazione dell’intervento nel paesaggio agricolo. Il rapporto con il cielo e con il disegno tradizionalmente ottocentesco della città della morte a generare un oggetto che è particolarmente riuscito per una insolita e abile scelta ambigua. L’esterno è un edificio silenzioso che compie un nuovo circolo di scambio con i linguaggi della penisola iberica, l’interno mutua ancora dalla domus romana una sequenza allungata di atri-peristilio-viridario tenuamente individuati, in orizzontale, dai riflessi delle ombre, dal prato, dallo specchio d’acqua.
Cemento bianco per il portico a sbalzo e lastre di marmo Botticino con il verde del prato. L’acqua e l’oro bizantino interno alla loggia
Valorizzazione al massimo dello spazio, che seppur compresso, elimina la sensazione di claustrofobia delle ultime espansioni
Categoria: Spiritual