Vittoria Alata
Vittoria Alata
L’intervento nella cella orientale fornisce questo spazio di attributi contrastanti, che lo fanno percepire allo stesso modo astratto e simbolico, tettonico e illusorio. Il volume interno è avvolto da uno strato di mattoni di colore base rosso, attenuato con un trattamento sbiancante, come richiamo del trattamento murale esterno dell’intero Capitolium realizzato nell’Ottocento.
Entrando nella sala si vede la Vittoria Alata sopra un piedistallo cilindrico di marmo di Botticino con base
antisismica. La luce artificiale si concentra in una lampada, composta da vari elementi, sospesa nello spazio con le sembianze di una luna come elemento solitario con alcuni riflettori nascosti e diretti verso l’intradosso per illuminare e dolcemente l’intera stanza.
La leggerezza della suddivisione produce una vibrazione ritmica di ordine visivo e un effetto di illusione ottica che richiama l’ornamento delle finiture delle pareti interne romane del periodo
Questa esperienza di leggerezza astratta accompagna e serve da contrappeso al carattere molto concreto e figurativo della statua e alla finitura materica della pelle all’interno della stanza
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Categoria: Cultural