Rifugio Graffer
Rifugio Graffer
La straordinaria cornice paesaggistica che circonda il Rifugio Graffer costituisce un orizzonte che vede l’edificio il nuovo come un potenziale osservatorio verso la grande “stanza geografica” delimitata dalle dolomiti del Brenta. La struttura del rifugio attuale dai caratteri architettonici eclettici evocativi di uno stile “eclettico montano”- si caratterizza per una dimensione considerevole nel contesto in cui si colloca che non ne valorizza l’inserimento ambientale eccetto per il cromatismo della pietra che ben si armonizza al colore delle rocce circostanti. Il nuovo intervento relazionandosi all’esistente nelle forme vuole dal punto di vista insediativo per la proposta è stato quello di definire un volume autonomo e discreto che interagisca con l’esistente realizzando un innesto silenzioso, elegante, proporzionato. Si ricerca un’architettura in dialettica nell’affermare confronti dell’esistente ma anche in sintonia nel carattere nei volumi e nei colori con quanto esiste.
La proposta si ispira nella sua definizione all’ archetipo della capanna alpina di cui recupera la sezione ma che evoca per la sua forma allungata le antiche segherie locali delle valli trentine.
La scelta dei materiali è legata all’uso del legno materiale sostenibile e di grande rapidità costruttiva.
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