Una soglia tra abitato e paesaggio
Luogo:
Corteno Golgi (BS) – Impianto Baradello 2000 Spa
Committente:
Comune di Corteno Golgi
Completamento:
on going
Area totale di intervento:
10.640mq
Superficie costruita:
755mq
Programma funzionale:
Centro Servizi e Polo del Soccorso
Progettazione Architettonica
Arch. C. Botticini e Arch. M. Facchinelli (Botticini + Facchinelli ARW SRL STP) con Arch. Fabio De Pedro, Guerini Ingegneria S.r.l.s., geologo Devid Stain, archeologa Viviana Fausti
Consulenti strutture
Guerini Ingegneria S.r.l.s.
Render
Level Archivitz
Il progetto si propone di affrontare e incentivare l’assistenza al turismo estivo-invernale dotando il comprensorio Aprica-Corteno Golgi di un centro servizi di supporto agli utenti, nonché di un ricovero mezzi per i Vigili del Fuoco, Croce Rossa e Soccorso Alpino. L’edifico proposto diventerebbe in questo senso un rilevante riferimento in termini simbolici e funzionali per il luogo. La proposta cerca quindi di risolvere anche da un punto di vista ambientale l’attuale indeterminazione ponendo il centro parallelamente a via Valeriana risolvendo sia il rapporto tra piste e strada, e sia lo stato di “abbandono” che caratterizza attualmente il sito.
L’accesso dei mezzi di soccorso costituisce un tema determinante per un centro tecnico che voglia essere efficiente, funzionale e moderno. Per questo motivo si è prevista un’uscita su via Valeriana diretta, frontale e coperta, grazie ad uno sbalzo di 7m che permetterebbe ai mezzi di avere uno spazio prevalentemente riparato e libero da intralci, in modo da facilitare il più possibile un’agile uscita di pronta emergenza. Al piano terra si trovano i mezzi di soccorso disposti lungo una pianta profonda 12 m antistante ad una fascia tecnica di 3 m verso monte contenente servizi igienici, corpi scale e depositi. Sul lato ovest si trova l’ufficio turistico collegato al livello superiore dove si trova l’arrivo delle piste verso il quale si rivolge un portico profondo 3m.
Al livello delle piste, ad est sono collocati gli ambulatori con il montalettighe ed una scala connessi al sottostante piano delle ambulanze. Lo stesso corpo scale collega anche gli spazi comuni per il personale tecnico al livello sottostante dei mezzi di soccorso. Ad ovest, verso l’impianto di risalita, si trovano una sala riunioni e i servizi igienici per gli sciatori. Un elemento rilevante per le relazioni tra i due livelli è anche l’ampia scala coperta esterna che dal livello piste connette a Via Valeriana.
Si realizza così un’architettura “site-specific” semplice ed al tempo stesso iconica in grado di interpretare il “genius” valtellinese, un volume integrato al suolo con una grande sbalzo verso Via Valeriana, un elemento che consente di evocare con il tetto a falde un carattere archetipo che sa interpretare il sentimento locale montano, un edificio tecnico e contemporaneo che appaia senza tempo.
I materiali di rivestimento esterni contribuiscono ad enfatizzare questa duplice connotazione. Tamponamento in legno nella forma di doghe verticali per le pareti esterne, copertura in pannelli di lamiera della medesima tonalità del legno, i grandi antoni esterni in lastre di policarbonato a basculante, e per la parte di intradosso della pensilina verso la strada.
Questa caratterizzazione plastica retroilluminata consentirà nelle ore diurne di lasciare entrare la luce naturale, e in quelle notturne di avere un effetto lanterna enfatizzandone il carattere di landmark e edifico pubblico.
La struttura verrà realizzata interamente con struttura in calcestruzzo salvo per la copertura che sarà in acciaio e per la pensilina realizzata in carpenteria in acciaio.